Andrea torna a volare dopo tre mesi di cure e riabilitazione

Andrea è tornato a volare. Dopo il colpo di fucile che, in Calabria, lo aveva ferito all’ala destra il 3 ottobre scorso e dopo un lungo periodo di cure e riabilitazione, il giovane nibbio reale è stato rilasciato in natura il 19 gennaio 2025 nei pressi del Parco Regionale delle Madonie, in Sicilia.
Nato in un nido in Svizzera e poi trasferito e liberato nel Parco Nazionale dell’Aspromonte nell’estate 2023 nell’ambito del programma di reintroduzione in corso, Andrea aveva percorso oltre 12.000 girovagando tra la Sicilia e l’Italia centro-meridionale fino a quando, poco a sud di Reggio Calabria, una fucilata non gli aveva procurato una frattura dell’ulna.
Il monitoraggio GPS dei suoi spostamenti aveva permesso agli ornitologi dell’Associazione CERM Centro Rapaci Minacciati e della Stazione Ornitologia Calabrese di localizzare tempestivamente l’animale e poi recuperarlo a terra sanguinante. Grazie al lavoro degli operatori del Centro Recupero Fauna Selvatica "Stretto di Messina" Andrea è nuovamente in grado di volare perfettamente.
Dopo esser stato dotato di un nuovo GPS, Andrea è stato liberato in un’area che ospita due dormitori con una cinquantina di nibbi reali, frequentata anche da uno dei giovani nibbi reali liberati nel Parco Nazionale dell’Aspromonte nel 2024.

Gli operatori del Centro Recupero Fauna Selvatica "Stretto di Messina" Fabio Grosso, Deborah Ricciardi (a destra) e Anna Giordano (a sinistra) con Guido Ceccolini dell’Associazione CERM e Andrea (al centro) (foto A. Micalizzi)

Guido Ceccolini (Associazione CERM), a sinistra, e Giuseppe Martino (Associazione StOrCal), a destra, controllano il GPS di Andrea prima del rilascio (foto A. Micalizzi)

Montaggio del GPS sul nibbio reale Andrea (foto Alessandro Micalizzi)

Andrea spicca il volo e torna libero (foto A. Micalizzi)

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