Cosa fanno i nibbi reali liberati nel Parco Nazionale dell’Aspromonte

Gli otto nibbi reali che sono stati rilasciati il 27 luglio 2023 nel Parco Nazionale dell’Aspromonte stanno effettuando spostamenti importanti che vengono monitorati grazie ai GPS dei quali sono muniti.
Dopo il rilascio, per circa un mese e mezzo i giovani rapaci hanno effettuato solo movimenti limitati, esplorando i dintorni dell’area di rilascio ed allontanandosene al massimo di poche decine di chilometri per poi farvi ritorno.
In questo periodo hanno frequentato più o meno regolarmente la piattaforma-mangiatoia situata nei pressi delle voliere che li hanno ospitati nel periodo di ambientamento pre-rilascio, nella valle della Fiumara Amendolea.
Dalla metà di settembre in avanti quattro individui hanno raggiunto la Sicilia e si stanno spostando all’interno dell’isola; Andrea, in particolare, è giunto fino all’estremità occidentale.
Che giovani individui compiano movimenti erratici è usuale e, inoltre, questo è il periodo di migrazione autunnale per il nibbio reale e per molte altre specie di uccelli. Bisogna anche considerare che gli otto esemplari liberati nel PNA sono originari della Svizzera, paese nel quale una parte della popolazione della specie è residente (non migra) ed una frazione è, invece, migratrice (gli individui migrano ma tornano a nidificare in Svizzera, nei pressi del sito di nascita).
Inoltre, il Parco Nazionale dell’Aspromonte e i suoi dintorni sono un importante corridoio migratorio, pertanto le centinaia di individui in migrazione di varie specie (es. nibbio bruno e falco di palude) potrebbero esercitare una sorta di “attrazione” per i giovani nibbi reali e spingerli a spostarsi verso sud.
Sarà interessante continuare a seguire i movimenti futuri di questi individui.

Nibbi reali sulla piattaforma-mangiatoia nel Parco Nazionale dell’Aspromonte

La posizione dei nibbi reali al 26/09/2023

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