Nel mese di febbraio 2022 sono stati effettuati tre importanti e delicati interventi per la protezione di sette siti di nidificazione del nibbio reale nella Valle del Regino (Corsica) grazie alla collaborazione instaurata tra il Conservatoire d'Espaces Naturels de Corse ed alcuni allevatori locali, l’Ufficio per lo Sviluppo agricolo e rurale della Corsica, la Comunità dei comuni d’Ile Rousse Balagne e l'animatrice N2000 del sito FR941200 – Vallée du Reginu.
In Corsica, una delle minacce più gravi per la specie è rappresentata dagli incendi e per questo motivo il CENC sta lavorando nell'ambito del progetto LIFE MILVUS, in accordo con le autorità che gestiscono i siti Natura2000, per ridurre il rischio che il fuoco possa distruggere direttamente i nidi di nibbio reale o, comunque, danneggiare le aree utilizzate dalla specie per nidificare.
Ciascun intervento consiste nella ripulitura dalla vegetazione arbustiva su di una superficie di circa 6 ha impiegando speciali mezzi meccanici. Al termine degli interventi di ripulitura queste aree garantiscono un buon ostacolo alla diffusione del fuoco e, inoltre, essendo formate da un mosaico di ambienti diversi, favoriscono anche specie animali di importanza conservazionistica quali la testuggine terrestre (Testudo hermanni) e l'averla capirossa (Lanius senator). Per evitare qualsivoglia danno a queste specie gli interventi vengono effettuati nel periodo invernale e con modalità che non comportano alcun rischio per le testuggini in letargo.
Il partenariato tra i due programmi di conservazione, quello in favore del nibbio reale e quello in favore della testuggine terrestre e della conservazione del paesaggio hanno permesso di valutare dell'impatto del mezzo meccanico impiegato per l'apertura di radure sul guscio delle testuggini in letargo. Una conoscenza cruciale in un contesto di apertura o mantenimento di ambienti aperti mediante azione meccanica (molatura rotativa)
Gli interventi sin qui realizzati hanno interessato tre siti della Balagna localizzati nei comuni di Feliceto, Ville di Paraso e Belgodère, per una superficie complessiva di 22,4 ettari, e sono stati resi possibili grazie a tre accordi che il CENC ha stipulato con due allevatori ed un centro di equitazione, proprietari/gestori delle aree in questione.
Queste superfici, in virtù dei suddetti accordi, negli anni futuri saranno destinate al pascolo di bovini, ovini e cavalli, una pratica che garantirà a lungo termine il loro mantenimento come ambienti a mosaico, in grado di mitigare il rischio di incendi ed idonei per la nidificazione ed anche per l'alimentazione del nibbio reale.
Inoltre, gli interventi effettuati determinano una significativa positiva ricaduta socio-economica sul territorio, rendendo disponibili nuove ed ampie superfici per le attività dei due allevatori e del centro di equitazione coinvolti: un esempio virtuoso di come una collaborazione tra chi agisce in favore della conservazione della natura e chi pratica attività agro-pastorali tradizionali e compatibili possa portare proficui risultati per tutti.
Questa azione ha anche permesso di presentare a 15 giovani allievi di un master il programma LIFE MILVUS, l'ecologia della specie, le misure di gestione ad essa favorevoli e le minacce esistenti.
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