Nel 2020 il Piano di fattibilità per la reintroduzione del nibbio reale nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, redatto dall'Ente Parco nel 2017, è stato revisionato ed aggiornato e l'esito del nuovo studio ha confermato che il programma di reintroduzione della specie ha ottime probabilità di successo.
Il Piano originario, redatto da Biodiversità sas nel 2017, era stato approvato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA ed aveva costituito la base scientifica per l'elaborazione del progetto LIFE MILVUS. Il documento, infatti, conteneva indicazioni di dettaglio sia per la realizzazione delle attività strettamente connesse alla reintroduzione che per pianificare azioni sinergiche finalizzate a favorire la specie e, infine, per sviluppare iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione locale.
L'aggiornamento del Piano di fattibilità, effettuato dal Dott. Egidio Mallia, ha confermato la validità dei contenuti e delle conclusioni del primo studio grazie all'analisi di numerosi aspetti tra i quali, in particolare, le caratteristiche socio-ambientali dell'area e le modalità di attuazione delle operazioni di reintroduzione.
Il nuovo studio, inoltre, ha approfondito alcuni aspetti delle azioni previste e fornito indicazioni utili a favorire la messa in atto di alcune di esse.
Il Dott. Mallia, infine, ha reso disponibili le proprie conoscenze sulla presenza della specie in Basilicata. Ciò faciliterà l'attività di censimento dei nidi di nibbio reale che verrà realizzata in Basilicata a partire dal 2021 con lo scopo, prima, di verificare la presenza di un buon numero di coppie e, in seguito, per individuare i nidi nei quali prelevare giovani nibbi reali da liberare nel Parco Nazionale dell'Aspromonte.
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