Il progetto prevede l'attivazione di una rete di alimentazione supplementare diffusa formata da almeno cinque piattaforme-mangiatoia distribuite nel Parco. Queste piccole strutture verranno gestite con la collaborazione delle aziende agricole e zootecniche locali, che le riforniranno con scarti di macelleria a fronte di un rimborso spese. Varie iniziative permetteranno di informare sul progetto le aziende situate nei pressi dell'area di reintroduzione del nibbio reale e di verificare la loro disponibilità a collaborare. Le mangiatoie supporteranno la neo-popolazione di nibbio reale e ne favoriranno l'espansione. Questa disponibilità di alimenti potrà supportare anche altre specie di rapaci necrofagi. L'uso delle mangiatoie da parte dei rapaci verrà monitorato mediante fototrappole.